intervento
maternità e pediatria ospedale Maggiore di Bologna - gara 2020 1° classificato
Il nuovo edificio per Maternità e Pediatria è immaginato come uno scrigno prezioso che si confronta con i possenti volumi retrostanti dell’ospedale esistente attraverso un volume compatto, delimitato da un involucro poroso e ricco per materiali e colori.
L’intenzione è quella di valorizzare il contenuto del nuovo padiglione legato alla maternità, alla nascita e all’infanzia attraverso un’immagine architettonica elegante, ma nello stesso tempo giocosa e di renderne facile ed immediata l’identificazione e la riconoscibilità.
Il corpo principale dell’edificio è contenuto entro una pelle distaccata di circa tre metri sui lati est e ovest e in aderenza sul lato nord.
Sui due fronti laterali, l’obiettivo è realizzare una schermatura che filtri lo sguardo verso i settori dell’area ospedaliera occupati, a ovest, dal piazzale di formazione dei cortei funebri e, a est, dalla rampa di accesso al pronto soccorso, interpretando così, e proponendola su entrambi i lati, l’indicazione per il lato ovest contenuta negli elaborati di studio di fattibilità redatto dall’Ente.
La schermatura, con funzioni anche di protezione solare, è prevista in pannelli di lamiera forata o stirata in colore bronzo chiaro/dorato e brise-soleil verticali.
La colorazione delle facciate retrostanti sarà in tinta unita in colore contrastante con quello della schermatura per accentuare l’effetto di trasparenza e profondità.
Lo spazio tra pelle esterna e facciata contiene anche i volumi dei cavedi ad uso delle colonne montanti impiantistiche. Al piano copertura nasconde allo sguardo i volumi tecnici e gli impianti.
Sulla facciata nord verso via dell’ospedale, la pelle si salda al fronte dell’edificio, caricandosi di valenze decorative e integrandosi con le aperture vetrate e con i pannelli di tamponamento; il davanzale è posto a cm.60 dal pavimento per consentire la vista della zona verde antistante da parte dei pazienti allettati.
Le pannellature sono pensate in quattro tonalità di colori caldi bronzo chiaro/giallo/arancio/rosso intese come interpretazioni delle tinte di terra del centro storico e delle colorazioni delle murature in laterizio faccia a vista di molti degli edifici bassi circostanti.
Gli elementi verticali in tinta d’accento turchese rimandano invece anche alla colorazione degli elementi secondari di facciata del monoblocco esistente.
L’idea complessiva da questo punto di vista è quindi quella di differenziare e rendere riconoscibile il nuovo edificio con una sua identità, ma, nello stesso tempo, di applicare dei criteri di integrazione e continuità con il contesto edilizio ed urbano.
dimensione/superficie
mq 19.000
n°54 posti letto ordinari
n°24 posti letto intensivi Neonatologia/TIN
n°12 posti letto DH
n°1 blocco TVP 7 sale TVP + 2 SO
n°6 ambulatori
n°1 pronto soccorso pediatrico/ostetrico ginecologico/ortopedico
importo lavori
€ 23.000.000
prestazione svolta
progetto di gara, progetto preliminare architettonico e funzionale in corso
committente
Azienda USL di Bologna
gruppo di lavoro
coordinamento e progetto architettonico e funzionale: Roberto Ravegnani Morosini
co-progettista aspetti funzionali sanitari: Gabriele Zingaretti
co-progettista architettonico: Roy Nash
strutture: Roberto Ballardini
impianti meccanici: STEP engineering srl
impianti elettrici: STEP engineering srl
antincendio: STEP engineering srl
sicurezza: Roberto Ballardini
geologia: GEO-PROBE studio geologico associato
giovane professionista: Giulio Meneghetti
consulente organizzazione sanitaria: Giovanni Pieroni
consulente aspetti funzionali sanitari: Gabriella Ravegnani Morosini
consulenti universal design: Piera Nobili e Cinzia Araldi
consulente aspetti viabilistici: Regolo Poluzzi
consulente aspetti acustici: Elena Santini
collaboratori studio Ravegnani Morosini: Fabia Ponte di Pino, Marco Morandi, Roy Nash,
LUOGO
Bologna
ANNO
in corso-2020
STATO
progetto in corso
CATEGORIA
sanità